Carolina Bandinelli
È nata a Firenze e vive a Londra. Si muove tra inglese e italiano, saggistica e narrativa, sociologia e letteratura. Lavora come Associate Professor in Media and Creative Industries alla University of Warwick. Da più di dieci anni contribuisce al dibattito culturale, in Italia e all’estero, con interventi su lavoro creativo, desiderio e media digitali. È autrice dei saggi Social Entrepreneurship and Neoliberalism Making Money While Doing Good (Rowman & Littlefield International), Fashion as Creative Economy (Polity), Il Miglior Lavoro del Mondo (Doppiozero) oltre che di numerosi articoli su riviste culturali e accademiche. La sua ricerca sull’amore nell’era digitale è apparsa su testate internazionali tra cui BBC, New York Times, El Pais.
Libri Pubblicati con PAL
Le postromantiche
«Parliamo delle nostre relazioni, di quando una persona diventa casa, di quanto ci dobbiamo preoccupare se non facciamo sesso da tre settimane, se sarebbe il caso di andare ai sex party, oppure di tradire alla vecchia maniera senza dire niente, di partorire dei figli oppure adottarli, se siano meglio i gatti o i golden retriever, se una rete d’amore composta da più persone sia preferibile a una coppia o solo un guaio diverso. Ma poi, al di là di tutti questi discorsi, romantici e postromantici, queer o etero, poli o monogami, alla fine stiamo sempre parlando di vite che si incontrano.»
Amiamo diversamente dal passato, i modi di amare di un tempo non ci rispecchiano più e proviamo a trovarne di nuovi. Mentre cerchiamo di orientarci in un arcipelago di sentimenti passati e futuri le contraddizioni ci assalgono. Siamo ancora romantiche, sì, ma anche capaci di svincolare sesso e amore; siamo tutte libere di vivere i rapporti come desideriamo e con chi desideriamo, certo, ma questa libertà ci chiede di scegliere che forma dare alle nostre relazioni, e non è sempre facile capire quale sia il modello migliore cui aspirare. In tutto questo rincorriamo ancora l’amore ma non vogliamo che ci ferisca o turbi la nostra vita. Il nuovo ideale è quello di un amore che non fa male. Ma come si fa ad amare senza mai soffrire?
Attraverso ricerche approfondite, storie personali e conversazioni tra amici, Carolina Bandinelli racconta come sono cambiate le relazioni amorose e traccia una mappa delle domande e dei dilemmi che ci pone l’amore oggi. Con qualche risposta.
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La più brava
Una donna, la sua storia, le sue esperienze, il presente a cui è approdata. Un esordio eclettico, pieno di ironia e pensiero sul mondo.
Emma ha trentasei anni e vive a Londra da dodici, una mattina si sorprende adulta: ha un gatto stabile, un compagno stabile, un lavoro stabile in un’università prestigiosa. Sta addirittura per comprare casa. Quello che per anni ha chiamato “futuro” adesso è presente. Cos’è che l’ha portata in quel preciso punto della vita? Da cos’è composta la sua identità? Intorno a questo interrogativo, in una giornata qualunque, si raccolgono le esperienze che hanno segnato la sua storia: dalla famiglia al rapporto con gli uomini e il sesso, dalla relazione con le altre donne alla questione, irrisolvibile, della maternità. Emma sa di essere cambiata eppure rimangono i dubbi su questa crescita, questa evoluzione.
Carolina Bandinelli ci porta con sé in una galoppata generazionale che parla di expat e di desideri, di contagi e conforti, di femminismo e consapevolezze, del non sentirsi mai all’altezza, del non poter essere – nonostante tutto – le più brave.